Hotel Rigopiano sommerso dalla slavina
Nevica da giorni e in molte località manca la corrente. Come se non bastasse, una scossa di terremoto di magnitudo 5.1, con epicentro nell’Aquilano, colpisce ancora il Centro Italia.
In quel momento nell’hotel Rigopiano di Farindola sono presenti 40 persone: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti. Gli ospiti, fortemente preoccupati per le scosse e la forte nevicata, sono pronti per andare via. Mentre attendono l’arrivo dello spazzaneve, arriva la valanga che travolge l’albergo.
Seguono le telefonate per richiedere aiuto, l’odissea dei soccorsi a causa dei due metri di neve, le ricerche notte e giorno, le speranze dei familiari che si riaccendono quando vengono salvate le prime persone e ancora quando, a distanza di cinque giorni, vengono trovati vivi dentro all’hotel, nel locale caldaia, tre cuccioli di pastore abruzzese. I nostri volontari, alcuni dei quali ancora presenti nei paesi delle Marche colpite dal sisma di ottobre, raggiungono l’ospedale di Penne per assistere i familiari dei dispersi. Sono ore di forte tensione, tutti sembrano come sospesi nel tempo in attesa di avere notizie dei propri cari.
Si spegne l’ultima speranza con il ritrovamento degli ultimi 2 corpi: il bilancio ufficiale è di 29 vittime e 11 sopravvissuti.